Classifiche ammessi alla semifinale del 18.03.23 dei Giochi Matematici della Bocconi.
La graduatoria della categoria GP verrà prodotta dal centro PRISTEM.
I dettagli logistici sulla prova del 18 arriveranno nei prossimi giorni.
La segreteria.
Roma, 27/01/2023
Signor Presidente, autorità presenti, studenti in rappresentanza degli istituti scolastici, signore e signori presenti o che ci seguono a distanza,
desidero iniziare questo mio breve intervento ricordando che quest'anno ricorrono i 75 anni dalla entrata in vigore della nostra Costituzione. Leggerne i lavori preparatori è un'esperienza affascinante. C'è in particolare un intervento molto bello -la Relazione di Giorgio La Pira sui Principi relativi ai rapporti civili- che riassume il principio personalistico della nostra Carta, ovverosia la centralità della persona umana, il suo primato rispetto allo Stato, l'essere al centro di una serie di relazioni sociali: non dunque l'uomo isolato in sé stesso, ma come entità capace di pensare e di amare ovvero di avere sentimenti verso l'altro. La persona dunque è individuo, ma non individuo isolato, privo di legami ed esente da responsabilità nei confronti degli altri componenti la società.
L'intervento di La Pira e più in generale il senso ultimo della nostra Costituzione si concepiscono come reazione al totalitarismo, e alla barbarie, nazifascista.
I campi di sterminio di Birkenau e di Auschwitz sono il simbolo paradigmatico di quella barbarie.
È rimasto all'ingresso del campo di Birkenau un carro bestiame, su quel carro sono state trasportate migliaia di persone che avevano sogni, speranze, paure, sentimenti simili a quelli che ognuno di noi nella sua vita ha provato. Il 27 gennaio del 2000, quando ero assessore alla provincia di Milano ed era stata da poco istituita la Giornata della Memoria, invitai Liliana Segre a parlare davanti a circa un migliaio di ragazzi come voi. Nel suo racconto mi colpì fra le tante cose la amara tenerezza con cui ricordava come poco prima di essere deportata ad Auschwitz suo padre le avesse regalato una bicicletta, pensai a quando mio padre mi regalò la mia prima bicicletta. In suo padre vedevo il mio, in lei vedevo me stesso.
Nel museo di Auschwitz qualche settimana fa ho visto oggetti che ancora oggi esprimono la quotidianità di tanti di noi. Erano le povere cose di donne e di uomini massacrati dalla ferocia criminale del nazismo. Il nazismo, certo.
Non possiamo però dimenticare che decine di migliaia di italiani di religione ebraica sono stati sterminati per colpa del collaborazionismo del regime fascista che consentì e anzi favorì la loro deportazione. Non possiamo dimenticare che già il decreto legge n. 1728 del 17 novembre 1938, contenente Provvedimenti per la difesa della razza, vietò alcuni diritti fondamentali ai cittadini ebrei, e che poi l'articolo 1 comma 3 del codice civile del 1942 limitò la capacità giuridica ai cosiddetti non ariani e in special modo agli ebrei.
Gli antichi avevano il culto della memoria. La memoria serve per avere ben fissi nella nostra mente certi eventi, e con essi certi valori. Il ricordo di Auschwitz appartiene al nostro patrimonio culturale.
Quando avevo 21 anni le istituzioni non organizzavano viaggi della memoria, mi organizzai il mio viaggio della memoria e visitai il campo di concentramento di Dachau. Quelle immagini terribili mi sono rimaste nella mente e nel cuore, le porto dentro di me come vaccino e monito perenne: mai più. Come ebbe a dire Lei, signor Presidente, nel suo discorso del 2021 "tutte le volte ci accostiamo al tema della Memoria con commozione e turbamento".
Ed è per questo che ritengo importante che il Senato il 18 gennaio scorso abbia approvato l'istituzione di un apposito fondo presso il Ministero dell'Istruzione e del Merito con una dotazione di 6 milioni di euro per promuovere e incentivare i "viaggi della memoria".
Ricordare è ancora più importante oggi che sta rinascendo l'antisemitismo in Europa. Un documento della Commissione europea attesta come il 38% dei cittadini europei di religione ebraica abbia paura e pensi di andarsene dal nostro Continente, erano il 7% nel 2008. In alcune città europee si ha timore ad indossare la Kippah. Se questo accade significa che abbiamo sbagliato qualcosa, che non abbiamo ricordato abbastanza. Non deve dunque stupire che percentuali crescenti di giovani europei non abbiano mai sentito parlare della Shoah, percentuali che raggiungono il 25% in Francia. L'antisemitismo ha tante facce, ma ha alla base un unico problema: la incapacità di chi, perso nelle nebbie o negli abissi del proprio sé, non sa immedesimarsi nell'altro, non sa sentire l'altro, chiunque esso sia.
Nel mese di gennaio sarà possibile informarsi rispetto alle opportunità formative offerte dall’Istituto recandosi presso i locali del Complesso Scolastico Cardinal Ragonesi, sito al n. 23 di V. IV novembre, Viterbo.
Il Complesso, inoltre, garantisce la continuazione del noto Liceo Scientifico, presente da decenni nella città di Viterbo, caratterizzato dal valore culturale e formativo cui erano ispirati i principi dei Padri Maristi, fondatori del Liceo riconosciuto legalmente nel 1955, divenuto paritario nel 2001 ed attualmente gestito dalla APeM, di ispirazione laica, che alla “vecchia” impronta lasciata dai Padri affianca l’innovazione tecnologica ed internazionalista. L’attrezzatura tecnologica e tutte le risorse stutturali sono ad altissimi livelli, per offrire il massimo ai ragazzi che lo frequentano. La scuola ha infatti stretto un’importante partnership con Apple R-Store che permetterà ai nuovi iscritti del liceo scientifico di studiare con l’iPad, sia in classe sia a casa, poiché sarà a loro disposizione, consegnato in comodato d’uso.
La volontà di innovazione è dimostrata anche dalla presenza della sperimentazione del liceo quadriennale internazionale ad indirizzo scientifico, autorizzata dal MIUR e quindi con valore legale, che permette l’acquisizione del diploma con un anno di vantaggio rispetto ai corsi di studio tradizionali, ed allineando la durata complessiva del percorso di studi a quella europea. Quindi, non solo i ragazzi potranno fruire di un percorso didattico rinnovato, anche dal punto di vista metodologico, ma avranno la possibilità di introdursi con un anno di anticipo sia nel mondo universitario che, volendo, in quello lavorativo.
Il liceo dell’Istituto dà infine ai suoi allievi la possibilità di partecipare al “Programma Doppio Diploma” che permette ai ragazzi di diplomarsi anche negli USA, conseguendo il diploma americano dall’ Academica International Studies.
Si comunica che il Complesso Scolastico Ragonesi rimarrà chiuso il 7 gennaio 2023.
La Segreteria
Nel mese di dicembre sarà possibile informarsi rispetto alle opportunità formative offerte dall’Istituto recandosi presso i locali del Complesso Scolastico Cardinal Ragonesi, sito al n. 23 di V. IV novembre, Viterbo.
Il Complesso, inoltre, garantisce la continuazione del noto Liceo Scientifico, presente da decenni nella città di Viterbo, caratterizzato dal valore culturale e formativo cui erano ispirati i principi dei Padri Maristi, fondatori del Liceo riconosciuto legalmente nel 1955, divenuto paritario nel 2001 ed attualmente gestito dalla APeM, di ispirazione laica, che alla “vecchia” impronta lasciata dai Padri affianca l’innovazione tecnologica ed internazionalista. L’attrezzatura tecnologica e tutte le risorse stutturali sono ad altissimi livelli, per offrire il massimo ai ragazzi che lo frequentano. La scuola ha infatti stretto un’importante partnership con Apple R-Store che permetterà ai nuovi iscritti del liceo scientifico di studiare con l’iPad, sia in classe sia a casa, poiché sarà a loro disposizione, consegnato in comodato d’uso.
La volontà di innovazione è dimostrata anche dalla presenza della sperimentazione del liceo quadriennale internazionale ad indirizzo scientifico, autorizzata dal MIUR e quindi con valore legale, che permette l’acquisizione del diploma con un anno di vantaggio rispetto ai corsi di studio tradizionali, ed allineando la durata complessiva del percorso di studi a quella europea. Quindi, non solo i ragazzi potranno fruire di un percorso didattico rinnovato, anche dal punto di vista metodologico, ma avranno la possibilità di introdursi con un anno di anticipo sia nel mondo universitario che, volendo, in quello lavorativo.
Il liceo dell’Istituto dà infine ai suoi allievi la possibilità di partecipare al “Programma Doppio Diploma” che permette ai ragazzi di diplomarsi anche negli USA, conseguendo il diploma americano dall’ Academica International Studies.
Lunedì 31 ottobre al Teatro Acquario di Roma saremo presenti anche noi!
Lo spettacolo di danza #Cittadine! Alla conquista del voto, da un progetto culturale di Centro documentazione donna e Istituto Storico di Modena, a Roma per la Prima Giornata nazionale “Giovani e Memoria” promossa dalla Struttura di missione per la valorizzazione degli anniversari nazionali e della dimensione partecipativa delle nuove generazioni della Presidenza del Consiglio dei Ministri
In occasione della prima celebrazione della Giornata nazionale “Giovani e memoria” la Struttura di missione per la valorizzazione degli anniversari nazionali e della dimensione partecipativa delle nuove generazioni della Presidenza del Consiglio dei Ministri - in collaborazione con l’Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa (INDIRE), con l’Agenzia nazionale per i giovani (ANG) e con l’Ordine degli Architetti di Roma e provincia (OAR) – promuove un evento nazionale dove #Cittadine! Alla conquista del voto verrà rappresentato quale buona prassi di comunicazione della storia ai giovani. L’evento si terrà a Roma presso l’Acquario Romano a partire dalle ore 9:30.
#Cittadine! Alla conquista del voto racconta, con le metodologie della Public History, la lunga battaglia per il suffragio. La narrazione tra coreografie, musiche, parole e immagini si dipana dall’Unità d’Italia al 1946 quando, finalmente cittadine, le italiane esercitano per la prima volta il diritto di voto attivo e passivo.
Lo spettacolo, rappresentato per la prima volta a Modena nel 2016 in occasione del 70° del primo voto delle donne, è frutto di un progetto culturale di Centro documentazione donna e Istituto Storico di Modena in collaborazione con la Federazione nazionale associazioni scuole di danza (FNASD) nell’ambito delle attività promosse dal Comitato per la storia e le memorie del Novecento del Comune di Modena. Da allora è stato realizzato in tante città dell’Emilia-Romagna e nel maggio scorso a Viterbo in collaborazione con l’Università della Tuscia. In ogni città coinvolge allievi e allieve delle scuole di danza che leggono testi storici e li traducono interpretandoli danzando e studenti e studentesse delle scuole istituzionali locali quali destinatari della rappresentazione e di attività didattiche sul tema.
Lo spettacolo con la regia di Arturo Cannistrà e la drammaturgia di Caterina Liotti e Paola Gemelli del Centro documentazione donna rientra infatti nel progetto Leggere per ballare della FNASD.
A Roma danzeranno le allieve e gli allievi del Corso di Alta Formazione Danzatori del Teatro Golden di Roma e delle scuole di danza: Scuola di danza Balletto di Viterbo, Scuola di Danza Ragonesi di Viterbo, Scuola di danza Tersicore di Viterbo.
Si comunica che il Complesso Scolastico Ragonesi rimarrà chiuso il 31 ottobre 2022.
La Segreteria
Orario ESTIVO segreteria
Dal 1 al 5 agosto e dal 24 al 26 agosto 8:00 – 13:00
sabato 27 agosto 8:30 – 12:30
dal 6 al 23 chiuso per ferie
La scuola
Formazione Professionale
Utilità
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